Da anni, quando chiedo ai miei pazienti che si lamentano di non avere tempo per se stessi, che cosa vorrebbero fare in quel tempo che sentono essere sottratto al loro benessere a causa del lavoro pressante, della burocrazia farraginosa, delle incombenze quotidiane, delle continue richieste della scuola e dei figli scarsamente autonomi, mi sento rispondere...

In questo periodo di restrizione della libertà di movimento è importante continuare ad esprimere i propri stati d’animo per aumentare la percezione di poter continuare a scegliere, se pur all’interno di un diverso scenario. Per questo motivo ho trasformato il setting terapeutico adeguandolo alle esigenze della privacy online. In questa stanza posso chiudermi a chiave...